Landini a ‘Mezz’ora in più’: “Togliere il blocco non appena si intravede un po’ di ripresa è uno schiaffo al mondo del lavoro”.
ROMA – Intervenuto a Mezz’ora in più, il segretario della Cgil Maurizio Landini ha criticato duramente la decisione del Governo di non prorogare il blocco dei licenziamenti. “Togliere questa misura non appena si intravede un po’ di ripresa – il suo commento riportato dall’Huffington Post – è uno schiaffo al mondo del lavoro. Se l’esecutivo vuole cambiare questo Paese ci deve coinvolgere e non fare come il dl Semplificazioni dove siamo stati convocati solamente dopo essere scesi in piazza […]“.
Landini: “Pronti al confronto”
I sindacati non hanno chiuso la porta ad un confronto. “La proroga fino al 31 ottobre consente di completare la riforma degli ammortizzatori sociali – ha detto il leader della Cgil – solo in questo modo si potrà evitare la rabbia sociale e non lasciare indietro nessuno. Tra qualche mese, con la ripresa dell’economia, ci troveremo in una situazione sicuramente migliore a quella di oggi“.
“Nell’ultimo incontro – ha aggiunto Landini – abbiamo chiesto al Governo di riaprire il confronto e darci qualche mese in più. Noi stiamo dicendo di andare avanti fino a ottobre ed è sbagliato pensare che le imprese possano andare avanti solo con i licenziamenti“.
Landini: “La misura non ingessa tutto il sistema”
Il segretario della Cgil ha precisato che “se Confindustria parla di rimbalzo del Pil e di ripresa, significa che tutto questo è avvenuto con il blocco dei licenziamenti e quindi non è vero che blocca l’intero sistema“.
Da Landini sono arrivate anche nuove proposte al Governo: “La riforma fiscale non è facile, come quella delle pensioni che deve essere fatta entro la fine del 2021. Si tratta passaggi decisivi nei rapporti. Il confronto nell’ultimo confronto è andato bene, ma deve diventare una regola anche per il futuro“.